Più impariamo e pratichiamo l’ascolto della musica, maggiore diventa la sensibilità nel distinguere le note, il loro suono e le diverse interpretazioni dello stesso brano.
Così è per il vino. Più lo assaggiamo e cerchiamo di comprenderlo, più grande diventa la sensibilità nel riconoscere le sfumature dei suoi ingredienti e dei vitigni.
Più conosciamo più estesi diventano i confini.
Forse è lo stesso verso il nostro cuore e quel che siamo: più cerchiamo di conoscerci e dedichiamo attenzione alle nostre modalità d’essere, più cresce la sensibilità verso la scoperta di ciò che dobbiamo ancora capire di noi stessi. Più ci conosciamo più diventiamo vasti.
Pessoa scriveva: ”La mia anima è una misteriosa orchestra; non so quali strumenti suoni e strida dentro di me: corde e arpe, timpani e tamburi. Mi conosco come una sinfonia.”