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GianMaria Zapelli elsewhere

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La forza nel saper chiedere aiuto

La forza nel saper chiedere aiuto

Lo sappiamo, siamo contraddizione, tensioni e desideri che ci spingono contrapposti nelle direzioni. Siamo e siamo anche all’opposto, di tanto di quel che sentiamo e ci occorre. Perché per essere non ci occorre un solo colore, ma l’equilibrio di sfumature contrastanti. Le emozioni non sono somma di vissuti separati, per lo più sono ingorgo che raccoglie contrari.

Così è frequente il paradosso, come cerniera che lega gli opposti e ci consegna la nostra esistenza psicologica. Come quello che troviamo nel saper chiedere aiuto.

La richiesta di aiuto sembrerebbe nascere da una debolezza, da una carenza. Una fragilità che tende la mano per un soccorso. Eppure è gesto per nulla facile: necessita grandezze di solidità. Perché riconoscere la debolezza di cui si è portatori, ammettere la lacuna, già richiede molto di forza psicologica. E se poi si arriva persino a riconoscere negli altri quello che hanno, e di cui abbiamo bisogno, si è ricchi di capacità straordinarie.

Saper chiedere aiuto impegna nel saperlo accogliere. Nella capacità di riconoscerlo. Perché l’aiuto che ci fa del bene sovente è quello che ci fa cambiare strada, ci fa vedere altro, ci porta fuori pista. Chiedere aiuto necessità di uno sguardo aperto, che non esclude. Per questo richiede capacità, di non prefigurarlo esattamente come lo si vorrebbe, di non attenderselo come fosse una strada che abbiamo già deciso quale deve essere. 

Saper chiedere aiuto perciò è capacità eccezionale, che per affrontare la carenza che viviamo, la nostra debolezza che chiede soccorso, le occorre l’apertura alla sorpresa, alla gratitudine verso ogni dono, le occorre la fiducia che spalanca l’ascolto e le braccia a chi viene in aiuto. 

Così se chiedere aiuto a qualcuno viene dalla nostra vulnerabilità e da ciò che ci manca, ci consegna la forza della ricchezza di chi sa che l’aiuto lo si inizia a ricevere già solo nel richiederlo. Perché tutto ciò che poi verrà, poco o tanto, appena un cenno o un intero viaggio di vicinanza, saranno benvenuti. Senza un peso e una misura. Grazie alla capacità di considerare l’aiuto degli altri possibile.

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