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GianMaria Zapelli elsewhere

Un contributo psicologico
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Siamo conservatori o progressisti? Una differenza di mindset

Siamo conservatori o progressisti? Una differenza di mindset

È possibile riconoscere un mindset dell’essere conservatori o progressisti? Una differenza che sarebbe riduttivo ridurre a una collocazione politica, soprattutto oggi che i partiti si sono svuotati di ideologia, di un pensiero sul senso e la direzione dell’umanità, per dedicarsi al giorno dopo.

Essere conservatori oppure progressisti, prima di ogni altra collocazione, è una direzione esistenziale, una traiettoria attraverso cui si interpreta la vita e il proprio ruolo in essa. È il proprio vocabolario nel raccontarsi quel che si vive, ancorato nelle emozioni e nelle esperienze, applicato nel valutare ciò con cui si entra in relazione, che sia un fatto di cronaca, il vicino di casa, la coda a uno sportello, il dovere verso una norma, l’opinione degli altri.

Ben più profondo della partigianeria o l’ostilità per una o un’altra soluzione legislativa, più radicato di un’etichetta sbiadita e approssimativa (destra o sinistra), vi è ciò che siamo nella nostra esistenza, nel quotidiano personale, affettivo e sociale in cui siamo gettati come donne e uomini, quando decidiamo, pensiamo, scegliamo e agiamo. È il nostro essere irriducibilmente attori politici, di chi appartiene a una polis, prima e molto di più del tradursi in una versione partitica.

Senza la presunzione di esaurire in poche righe un tema così mastodontico, che riguarda la nostra concezione della vita sociale e relazionale, propongo un piccolo identikit del mindset conservatore e di quello progressista.

Mindset ConservatoreMindset Progressista
Difende le proprie certezzeConsidera dove le proprie certezze possano cambiare
Proietta negli altri ciò che per sé è giustoComprende in ciò che è giusto anche il punto di vista degli altri
Considera prioritaria la propria libertà Considera prioritaria la libertà di tutti
Considera le istituzioni un male inevitabileConsidera le istituzioni un bene indispensabile
Crede che i confini siano per difendersiCrede che i confini siamo per capirsi meglio
Si concentra sulle ragioni per escludereSi concentra sulle ragioni per includere
Le emozioni dominanti sono difensive: pessimismo, sfiducia, rabbiaLe emozioni dominanti sono aperte: ottimismo, speranza, fiducia

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