Pensare al coraggio potrebbe evocare gesti eccezionali e singolari. Un’aurea di straordinarietà lo avvolge. Ma se consideriamo la sua natura, possiamo trovarne anche una versione minuscola, quasi intangibile, eppure incredibilmente benefica.
Ricordiamo che vi è coraggio ogni volta che dobbiamo placare e frenare un nostro timore. Sono le paure che viviamo a decretare i perimetri e le possibilità del nostro coraggio. “La paura bussò alla porta, andò ad aprire il coraggio e non trovò nessuno” Goethe.
Vi sono occasioni nelle quali il coraggio che ci occorre è tanto, perché sono massicce e imperative le paure che viviamo e che dobbiamo contrastare. Ma vi sono possibilità di coraggio, di essere più forti dei nostri timori, che possono essere piccole, meno impervie. Sono le occasioni nelle quali i timori che dobbiamo saper dominare non sono granitici e faticosi, ma più lievi, meno impegnativi e, soprattutto, palesemente irragionevoli.
L’esperienza di vincere e padroneggiare un nostro timore, anche lieve, anche quando accade occasionalmente, ci consente un benefico e prezioso effetto: gratificare la nostra autostima, vivere un’occasione per apprezzare noi stessi.
Nella maggior parte dei casi, i timori che si sono insediati in noi hanno buone e ragionevoli necessità. Ma è pur vero che ci abitano timori meno lusinghieri, meno apprezzabili. Così, quando riusciamo ad essere più forti di un nostro timore, pur piccolo, ci stiamo irrobustendo psicologicamente con un balsamo formidabile e pregiato: sentirci più sicuri di noi stessi.
Ecco dunque la proposta di alcune piccole azioni di coraggio, per tonificare il sentimento di amore per noi stessi. Poiché ognuno ha i suoi personali timori, sono utili solo quelle che richiedono di contrastare l’allarme del proprio cuore. Sono esercizi del cuore, non conta quanto siano sensati, conta quanto coraggio ci richiedono.
- Chiedere lo sconto
- Indossare un capo di abbigliamento, o tagliarsi i capelli, in modo del tutto nuovo e inaspettato per chi ci conosce
- Rivolgere la parola a una persona sconosciuta (meglio iniziare con chi ci sembra accogliente)
- Al ristorante, rimandare in cucina un piatto arrivato poco caldo o male cucinato
- Affrontare una persona che ci intimorisce
- Affidarsi e non controllare in situazioni nelle quali solitamente si cerca il controllo (il coraggio della fiducia)
- Dire di no in situazioni nelle quali solitamente si dice di sì
- Sostenere le proprie idee in situazioni nelle quali solitamente si rimane in silenzio
- Rivolgersi a una persona che ha commesso (o sta commettendo) un gesto incivile e chiederle di rimediare (o smettere)
- Entrare in un negozio di abbigliamento (meglio se costoso), farsi mostrare diversi capi, provarli e uscire senza acquistare nulla e senza chiedere scusa
- Percorrere un pezzo di strada affollata canticchiando una canzone
- Uscire per la spesa al supermercato con due scarpe differenti
- Fermare una persona per strada fingendo di averla scambiata per un’altra persona