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GianMaria Zapelli elsewhere

Un contributo psicologico
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Desiderio e bisogno non sono lo stesso: 3 differenze

Desiderio e bisogno non sono lo stesso: 3 differenze

Il desiderio è un luogo psicologico intricato quanto avvincente. Tema centrale, nodale, di molti pensieri, sino al più recente di Recalcati. Senza la minima pretesa di coglierne la vasta geografia, ci si potrebbe soffermare sulla differenza tra desiderio e bisogno.

Perché in apparenza hanno similitudine, nel vissuto di una distanza da colmare, di un vuoto da riempire. Desiderio e bisogno, entrambi, proiettano sé stessi, i propri pensieri, le proprie attese, i propri sentimenti in un contenuto che non si possiede come e quanto si vorrebbe. Ma qui finisce la corrispondenza, che rimane somiglianza rimanendo sulla superficie. Poiché è inabissandosi nella loro genesi e nella loro espressione che si rivelano differenti. Qui, dunque, tre dimensioni che differenziano il desiderio dal bisogno.

L’immaginario vs. la concretezza

Il contenuto di un desiderio è imbevuto di immaginario, di fantasia, di favoloso. In quel che si desidera si amalgamano tangibilità ed evanescenza, reale e irreale. Invece il bisogno si rivolge a un contenuto concreto, compatto, di cui si ha un’idea ben chiara. Perciò, mentre il desiderio si alimenta di ideali, anche di illusioni, nutriti dalla componente di sé irrealizzata e potenziale, nel bisogno vi è la densità ben delimitata di una realtà ancorata nei fatti, reclamata dal sé già esistente.

L’ulteriorità vs. la carenza

Nel desiderio si è proiettati verso un sé ulteriore, un’esperienza che accrescerebbe la propria pienezza esistenziale, i confini della propria identità. Mentre il bisogno è mosso da una carenza, da un preciso vuoto che pesa o addolora, che si vorrebbe per questo colmare. Nel desiderio vi è uno slancio gioioso e generativo, nel bisogno vi è da bonificare e riparare un’insufficienza, una scarsità. Mentre il desiderio rivolge lo sguardo davanti a sé, il bisogno lo tiene sul passato. Si può amare per desiderio o per bisogno. E non è lo stesso amore.

Il coraggio vs. l’esperienza

Poiché il desiderio è mancanza di stelle (desidera) è aspirazione che guarda là dove potrebbe essere impossibile arrivare, è dunque voglia e sogno che ha inevitabilmente la possibilità di fallire. Per questo il desiderio convive con il rischio di una ferita, quella di una speranza eccessiva che potrebbe naufragare. Diverso il bisogno, con la sua consistenza oggettiva, che mira a contenuti di cui si ha già esperienza e quindi ragionevolmente raggiungibili, perché già conosciuti e affrontati. Per questo al desiderio occorre coraggio, la qualità necessaria per affrontare il rischio, frenando i timori che si oppongono al desiderare. Il bisogno non si affaccia sul rischio, perché aspira a contenuti di cui ne possiede già la comprensione della loro trama. Se al desiderio occorre immaginazione, al bisogno è sufficiente la conoscenza che già si possiede. Anche per questo è facile, persino necessario, avere bisogni, mentre ai desideri occorre ben altro ed è più impegnativo saperli vivere.

 

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