Non ci occorre impegno per pensare. La nostra mente non è mai ferma, produce incessantemente percezioni e pensieri. Come il respiro, il pensiero è una funzione di sopravvivenza, si dà da fare indipendentemente da quanto ce ne occupiamo. Ma come vi è un modo più benefico di respirare, così la macchina cerebrale che produce i nostri pensieri, che ci rifornisce di idee, di convinzioni, che ci occorre per valutare, scegliere e governare la nostra vita, può essere utilizzata più o meno bene. Il che significa saperci avvalere più o meno estesamente ed efficacemente delle sue illimitate potenzialità.
Certamente insufficiente e carente, ecco una piccola traccia per un check-up di come viene utilizzato il proprio pensiero. In particolare il proprio pensiero analitico, che riguarda quanto si è capaci di affrontare quel che si percepisce e si ascolta controllando e limitando le interferenze della mente sull’analisi della realtà, per ottenerne contenuti solidi e accurati.
Nell’affrontare e analizzare quel che vedi, senti o vivi …
- ti è chiaro che non sono affatto sinonimi verità e certezza, perché la ricerca della verità richiede molti dubbi?
- sai vivere ciò che credi e di cui sei convinto/a senza proteggerlo con mura e rigide difese?
- sai verificare la solidità delle tue convinzioni cercando dove non sono sufficientemente solide, invece che le ragioni per cui te ne sei convinto/a?
- ti interessa realmente comprendere il punto di vista degli altri, anche quando è diverso dal tuo?
- sai non contrariarti quando gli altri non sono d’accordo con te su contenuti che tu credi indiscutibili?
- quando ascolti argomenti nuovi sai evitare di non farti rapidamente un’idea?
- ti accorgi quanto il tuo pensiero applica automatismi che semplificano la realtà, oppure quando esclude contenuti basandosi solo sulla tua esperienza o l’adatta alle tue convinzioni?
- sai evitare di credere di saperne più degli altri, soprattutto su argomenti dove hai poca preparazione ed esperienza?
- quando affronti un tema, sai riconoscere a chi ha studiato più di te, o ha più esperienza di te, che può possedere contenuti più corretti dei tuoi?
- sai dubitare della tua capacità di comprendere, quando non ti è chiaro qualcosa?
- sai che vi è sempre la possibilità che tu non abbia compreso tutto ciò che credi di aver capito?
Chissà, magari tra queste domande si potrebbe trovare un atteggiamento mentale a cui prestare più attenzione, per arricchire la propria capacità di pensare con più accuratezza quel che si vive.