A volte ci occorre riassumere. Per capire dove sia la traccia che sta seguendo la propria vita. Capire e ricapitolare la connessione tra ieri e ora, guardando a domani. Tra il dolore o la gioia del passato e quel che ci attendiamo oggi dalla vita. Tra le speranze raggiunte o le delusioni dolorose e il nostro odierno modo di aver coraggio o, invece, di avere timori. Riassumere è trovare l’essenziale, per riconoscere il destino, ovvero il futuro, del nostro carattere, e con esso della nostra vita.
Perché si potrebbe credere che la vita sia un caso, che quel che viviamo sia l’esito di circostanze imprevedibili e inevitabili. Ma così non è. Invece un filo rosso rende inevitabile il presente che viviamo, perché prodotto da quel che abbiamo vissuto.
Se mettiamo in primo piano le esperienze di soddisfazione, di gioia o di benessere è piuttosto facile individuare l’itinerario non casuale della nostra vita. Perché della gioia e della gratificazione ci si sente facilmente protagonisti, un merito conquistato nel tempo. Meno facile riconoscere nel nostro riassunto, la non casualità di ciò che viviamo quando sono l’insoddisfazione per un lavoro che non ci appaga, o l’amarezza per un’amicizia che ci ha delusi, oppure l’insuccesso sociale, o ancora i figli che ci danno da pensare con il loro carente impegno scolastico. Eventi che sembrano isolati in un presente accidentale.
Rilke scriveva: “Il futuro entra in noi e si trasforma in noi molto prima di essere accaduto.” Il che significa che non vi è sfortuna e neppure caso nella vita che ci appartiene. Non vi è la malasorte di non essere nel luogo giusto o nel momento giusto. Se cerchiamo il riassunto, allontanandoci della prospettiva del qui e ora, dal singolo accadimento isolato del presente, e ci interrogassimo cercando il legame che l’oggi ha con il nostro passato, se cerchiamo l’essenziale, allora molto probabilmente troveremmo che questo nostro presente è iniziato molto prima, è stato partorito parecchio prima nella nostra vita. Un prima che è la vita che ha forgiato il nostro coraggio, le nostre capacità di comunicare, la nostra autostima, le nostre convinzioni. Preparando le scelte che abbiamo fatto, le rinunce e l’audacia che abbiamo avuto, preparando il presente non casuale che viviamo.
Riassumendo troviamo noi stessi al centro della nostra vita, autori della nostra vita, anche se a volte può essere difficile e doloroso ammetterlo. Ma è solo riepilogando che possiamo scrivere in modo differente le pagine del futuro che ci attende. Ovviamente, se lo desideriamo.