Essere oggettivi, impadronirci della verità è palesemente una condizione estranea alla mente. Per lo più chiamiamo verità ciò che in molti vediamo allo stesso modo. A volte abbiamo certezze persino contro tutti. Ma certezza delle proprie idee e verità non sono per nulla sinonimi.
Qui 11 modi che ci rendono la verità un’esperienza dis-umana:
- abbiamo emozioni costantemente attive nell’orientare la nostra analisi e interpretazione della realtà;
- vediamo e ricordiamo meglio ciò che ci coinvolge con più intensità e partecipazione;
- nel valutare la realtà, usiamo prevalentemente le percezioni e le informazioni più facili da trovare;
- una volta convinti di un’idea ci impegniamo soprattutto nel trovare le ragioni di quanto sia giusta, invece che cercare fatti e ragioni della sua parzialità;
- la nostra esperienza personale determina, consapevolmente e non, come osserviamo, selezioniamo e valutiamo la realtà;
- il nostro cervello è parsimonioso e ama le scorciatoie cognitive (euristiche), che riducono la fatica del dubbio e della ricerca;
- poiché la nostra mente detesta l’incertezza e l’ambiguità, siamo inclini a generalizzare e ad arrivare alle conclusioni appena ci pare sia possibile;
- utilizziamo le nostre esperienze come misura per stabilire difficoltà e facilità, giusto o errato, meglio o peggio;
- siamo più sensibili a considerare l’attendibilità delle idee di chi ci piace, di chi sentiamo vicino, e meno sensibili alle idee di chi sentiamo arrogante, ostile o distante;
- il pensiero e la condotta della maggioranza hanno un’influenza su di noi, o perché li includiamo senza accorgercene, oppure perché cerchiamo una nostra differenza per opposizione;
- l’idea che abbiamo di noi stessi ci condiziona nel selezionare e comprendere ciò che viviamo.
Se duqnue quel che chiamiamo verità è ben lungi dall’esserlo, ne possediamo però l’altra faccia: senza una verità abbiamo la certezza che tutto ciò che conosciamo può darci il piacere di essere conosciuto ancor meglio.
PS: A questo proposito, una persona cara mi suggerisce questa bellissima citazione, di cui non ricorda l’autore: “Detesto quella persona, devo conoscerla meglio.”